mercoledì 29 febbraio 2012

Le stagioni sono cambiate. Tanta volte !

In ogni dove mi sono fermato a vivere per qualche perido ho trovato sempre qualcuno pronto a dire una delle frasi fatte che non vorrei più sentire: Le stagioni sono cambiate, non sono più quelle di una volta. Già quale volta ?? Quindi mi sono informato. L'età della Terra è stimata in circa 4,6 miliardi di anni, la cifra al ribasso dice "solo" 800 milioni di anni. In ogni caso sempre tanti che diventano tantissimi se li rapportiamo a quelli miei come ospite di passaggio. Volendo guardar bene se facciamo un rapporto agli anni della storia umana che va dall'Antico Egitto ad oggi non sono poi tanti. Lo so bene che l'uomo esisteva già anni prima con tanto di clava e dormiva in una grotta ed un giorno ha scoperto il fuoco senza l'uso dell'accendino. Come mi ricordo bene lo stupore che provai quando visitai il National Museum di Nairobi dove all'ultima "vetrina" con i reperti provenienti dall'isola di Rusinga, presso la sponda keniota del lago Vittoria, ci sono i resti di Proconsul un'antenato dell'uomo quadrupede vissuto ben 17 milioni di anni fa. Ero talmente concentrato ad immaginare quel mio lontano parente e all'evoluzione dell'uomo fino a oggi che ho ricevuto il secondo richiamo di chiusura da parte dell'addetto alla sicurezza. Sorry ! Poi c'è un grosso buco fino ai 4 milioni di anni dove sempre in Kenya hanno trovato le tracce del nostro antenato ormai eretto su due gambe l'Homo Erectus, e durante? Non si sa. Questo non vuol dire che abbiamo impiegato 13 milioni di anni per poter stare su due piedi. Io l'ho fatto in due anni, almeno così dice mia madre. Insomma tornando alla storia piu recente che è ben documentata e supponendo di conoscerla quella che parte dall'Antico Egitto, quindi 3000 anni prima di Cristo, fino ai giorni nostri del 2012 (Giulio Cesare, Vichinghi , pirati dei Caraibi e Toro Seduto compresi con le due bombe nucleari purtroppo non come ultime) per un totale più o meno di 5000 anni behhh quelli nostri di dominio sulla Terra sono davvero pochi. Prendiamo ad esempio i Dinosauri un gruppo di rettili che divennero i dominanti tra il Triassico superiore , circa 230 milioni di anni fa fino alla fine del Cretaceo circa 65 milioni di anni fa, che vuol dire che quelle grosse bestie hanno regnato sulla terra per 160 milioni di anni ! Ma che ne sapevano loro della scienza quantistica? Per quello non ne so niente neanche io è che loro non sapevano neanche che esistesse ! Voilà.
Per terminare, la storia climatica della Terra è stata suddivisa considerando intervalli di milioni di anni in Ere Glaciali ed Ere Interglaciali. Sono esistite almeno cinque Ere Glaciali nella storia della Terra. L'Era Glaciale più antica si crede abbia avuto luogo tra 2,7 e 2,3 miliardi di anni fa all'inizio del Proterozoico. In base a questa suddivisione del clima terrestre attualmente è in corso l'ultima Era Glaciale iniziata circa 3 milioni di anni fa e ci troviamo in un Periodo interglaciale, ossia in un periodo di generale arretramento dei ghiacci iniziato circa 10 000 anni fa. Quindi quando qualcuno adesso mi dirà: le stagioni stanno cambiando non sono più quelle di una volta ! Dovrò affermare: si è vero, ma molto molto lentamente, aggiungerei.




L'uomo dice che il tempo passa.
Il tempo dice che l'uomo passa.

lunedì 13 febbraio 2012

Yako !

Ieri sera alle 22,05 d'Abidjan, le 23,05 a Libreville capitale del Gabon e dove si stava giocando la finale della CAN (Coppa d'Africa per Nazioni) tra la nazionale della Costa d'Avorio e lo Zambia il risultato era ancora sullo 0 a 0. Ma ancora per poco in quanto Drogba, il giocatore più conosciuto e vera stella ivoriana, era pronto a battere il calcio di rigore che avrebbe dato la vittoria agli "orange", ormai erano gli ultimi minuti del secondo tempo e sarebbe bastato controllare il gioco con il possesso palla per qualche minuto ancora. Invece no ! è successo quello che nessuno qui in Costa d'Avorio voleva succedesse: Drogba sbaglia dal dischetto sparando il pallone alto sopra la traversa. Subito mi sono ricordato di Roberto Baggio, un signore del calcio, che ci ha fatto "piangere" in quella maledetta finale di Usa ’94 tirando la palla sopra la traversa e la Coppa del Mondo tra le mani degli avversari !
Quindi Drogba sbaglia e nei restanti minuti non succede nulla. Si va ai tempi supplementari. Ma neanche qua il risultato cambia. Si va ai rigori finali. Ecco Gervinho ma anche lui tira sopra la traversa ... ahiaaa.... si presenta lo stopper dei zambesi che segna. Dopo un lunghissimo 0-0 e 18 rigori lo Zambia vince la sua prima Coppa d’Africa.
Chapeau allo Zambia che lo fa con emozione enorme, infatti proprio a Libreville nel 1993 era decollato l’aereo che s’inabissò portandosi via tutta la squadra di calcio dello Zambia! Nessun sopravvissuto. Quando si dice destino.

Un'ultima fatto davvero bizzarro riguarda l'equipe della Costa d'Avorio con il cammino e i risultati ottenuti in questa Coppa d'Africa:
FASE A GIRONI - GRUPPO B:CdI - Sudan 1-0; CdI - Burkina Faso 2-0; CdI - Angola 2 -0;
SEMIFINALE: CdI - Guinea Equatoriale 3-0;
FINALE: il risultato al termine della partita con lo Zambia è stato 0 - 0. Poi i rigori !!
Insomma la Costa d'Avorio malgrado non abbia subito nessun gol, ha di fatto perso la Coppa d'Africa.

FORZA ELEFANTI !!

sabato 11 febbraio 2012

Non tutti gli sbagli vengono per cuocere


Il dizionario della lingua italiana alla la parola sbaglio riporta quanto segue: errore, inesatta azione che porta a un esito non corretto, commettere uno sbaglio di valutazione.
Bene, se l'hanno scritto è perché vero.
Domenica scorsa invece avrei detto in un ipotetico dizionario della lingua di Carlo alla parola sbaglio: errore, inesatta azione che porta a un esito positivo, grazie a uno sbaglio di valutazione.
Meglio che mi spieghi. Durante la mattinata di domenica ho pensato, avendo finalmente ricevuto da parte di mia sorella la ricetta, di cucinare la faraona con l'alternativa che avrei messo il mezzo pollo che mi trovavo ancora nel congelatore. Insomma la gallina se non è la sorella della faraona è comunque la cugina. Detto e fatto e dopo aver tolto il sacchetto con il pollo a scongelare via di corsa per i marchè a cercare il sedano, qui difficile da trovare, ma trovato. Per le carote e pomodorini bisogna andare fino al marchè di Treicheville. Andato e tornato. Tempo trascorso un'ora e tanto caldo, comunque dopo mi aspetta la piscina. Incomincio con il lavare bene le verdure, è buon consiglio in Africa il lavare molto bene frutta e verdura, asciugata, spezzettata e pronta di essere gettata nella pentola. Leggo da istruzioni precise di Giuditta che bisogna prima cuocere il pollo/faraona in una pentola con un po' d'olio extra vergine. Olio extra messo, acceso il fuoco sotto la pentola, prendo il pollo..... porca puzzola... ma questo non è pollo ma bensì coniglio, di quello nostrano ma sempre coniglio. E adesso ?? ... cuciniamo il coniglio ! Quindi passo dalla ricetta faraona di mia sorella a quella di coniglio di mia madre. L'olio extra è già in padella, i chiodi di garofano ci sono, qualche foglia di salvia devo averla da qualche parte e di sale ce ne vuole poco. La polenta me l'ha lasciata mia madre nel suo recente passaggio in Costa. Certo che la polenta con questo caldo..... vabhee tanto la mangio sul tardi e dopo la piscina. Metto il tutto nel forno, coniglio compreso, adesso un'ora di cottura e quindi un'ora di attesa che mi permette di fare un giro tra siti vari e dopo finalmente in piscina, con il caldo che fa !! Mia madre mi viene in aiuto via Skype con i piccoli e sempre utili dettagli. Passa un'ora. Cotto è cotto la polenta è quella precotta quindi la si cuoce in pochi minuti, miracoli della "nuova agricoltura" e quindi la preparo al mio ritorno. Via di corsa in piscina un po di fresco. Arrivato a bordo vasca incontro due amici che dopo uno scambio di saluti e due chiacchiere mi congedo con il dire: scusate ma vado a nuotare un pò. Per risposta, con tanto di sorriso, ho ricevuto: sbrigati che sta arrivando un temporale, è proprio dietro di te ! Bene, appena incimincio a nuotare ecco il forte vento che spazza via tutto e porta foglie carta e plastica in acqua e che precede la sicura forte pioggia. Se fossi stato in un fumetto si sarebbero visti uscire sbuffi di vapore dalle mie orecchie. Quindi fuori dalla piscina e di corsa a chiudere le finestre che staranno già sbattendo. Il cielo sempre più viola che nero !! ed infine ecco la pioggia. Tanta. Un'acquazzone.
E adesso che faccio ?? Behhhh intanto mi sono cambiato e messo una maglietta, non sembra ma l'abbassamento di calore dai 37 ai 27 gradi in pochi minuti dona la sensazione di freddo. Dietro le finestre solo grigio, lampi, tuoni e tanta pioggia con il vuoto nelle strade mi sono messo a cuocere la polenta. Il temporale è durato tutto il tempo per gustarsi, ben chiuso in casa, la polenta con l'ottimo coniglio al forno che posso dire è riuscito quasi buono come quello di mia madre che lo fa buono come quello di mia nonna Carolina.
Cosa ha da vedere tutto questo con la parola sbaglio che nel mio ipotetico dizionario direbbe: inesatta azione che porta a un esito positivo, grazie a uno sbaglio di valutazione ?
Confondendo il conoglio con il pollo ho realizzato una delle promesse che avevo fatto agli inizi del 2011 ( mio Post al seguente indirizzo : http://cicciblog.blogspot.com/2011_01_01_archive.html ) e cioè quello di cucinare il coniglio come lo cucina mia madre (che poi e' buono come quello di mia nonna Carolina).
Un pò in ritardo... lo sò, ma le promesse non hanno tempo !
Adesso mi devo sforzare di realizzare la prossima promessa che è quella di mangiare meno carne ma non prima di cucinare la faraona, ottima, come quella di mia sorella tanto buona ma mangiata ormai due Natali fa sigh sigh ....

domenica 5 febbraio 2012

Proverbio


On peut fair baisser les yeux aux gents qui vous aiment, mais on ne peut pas faire baisser les yeux qui vous désirent.

Possiamo far abbassare gli occhi di chi ci ama, ma non possiamo far abbassare gli occhi a chi ci desidera.