mercoledì 22 giugno 2011

Ipotetico gioco

In un ipotetico gioco di dover scegliere solo una cosa e basato sulle mie esperienze, gusti o luoghi da me visitati ecco le cose che salverei:

Canzone: What's going on, Marvin Gaye
Film: C'era una volta in America,Sergio Leone
Sport: Calcio
Libro: Un uomo, Oriana Fallaci
Monumento: Piramidi d'Egitto
Personaggio storico: Marco Polo
Personaggio sportivo: Maradona
Città: Roma
Piatto: La pizza
Animale: Cane
Invenzione: Letto
Indumento: Jeans
Nome: Sofia/Michael
Macchina: Ferrari Testarossa
Moto: Vespa
Avvenimento + bello: 1^ lancio dello Space Shuttle
Avvenimento + brutto: strage di Falcone/Borsellino
Programma TV: Quelli della notte
Programma Radio: Montecarlo nights
Attrice: Julia Roberts
Attore: Alberto Sordi
Clima: Caldo
Località: Mare
Aggeggio: Candela
Aggeggio elettr: iPod
Bibita: Coca Cola
Persona: Mia madre :)
Colore: Arancione
Frutto: Fragola
Gioco: questo !!

venerdì 10 giugno 2011

Compagna di una vita

E' stata la mia compagna più affezionata e la più fedele che abbia avuto e non potrò mai dimenticarla. Abbiamo passato 25 anni insieme, tanti forse troppi. È stata con me nella buona e cattiva sorte. Andavo a dormire e lei era l'ultimo pensiero della sera e il primo del mattino, immancabile presenza. Tutto è iniziato quando con mio cugino Giordano ci appartavamo nei campi di mais giusto fuori la sua bella cascina sita ai piedi delle Prealpi Orobiche e accendevamo la sigaretta che avevamo appena rubato da un pacchetto dei nostri genitori: se era una Muratti da mia madre, se una N80 da mio zio Bepi e se una MS da mia zia Elisa. Poi quando arrivavano i bei raduni con tutti i parenti potevamo fumarcene anche una intera a testa perchè potevamo "pescarne" una dal pacchetto di mio zio Piero, una da quello da mio Augusto oppure da mio zio Silvio e tutte erano il TOP, delle vere Marlboro e una vera festa per me e mio cugino. I momenti più tristi era quando non c'era nessuno in giro e ci toccava le Nazionali senza filtro del nonno Giulio dal forte odore e con tronchi di difficile combustione, che come le mentolate non mi sono mai piaciute. Le prime sigarette le accendevamo con un rito con cui credevamo di far parte del mondo dei grandi con un senso di giramento di testa ma piacevole. Poi sono arrivati i tempi della scuola e le fumate fra i compagni di classe nei bagni che serviva a far colpo sulle ragazze, almeno così la pensavamo, intanto era lei la mia inseparabile compagna. Insomma mia cara ti ho tenuta stretta tra le dita e tu mi hai tenuto compagnia in momenti di solitudine, nei viaggi in macchina, in treno e anche in moto sotto il casco ! Ahhh quante ne abbiamo passate insieme. Mi hai consolato ad ogni triste notizia.
Ma il 10 Giugno del 2008 mi hai fatto star ancor più male di quello che già stavo e ho deciso di abbandonarti definitivamente. Forse non te l'aspettavi ma è stato meglio così. Quindi addio e oggi non ti rimpiango anche se sei diventata molto cara.

giovedì 2 giugno 2011

2 Giugno

Non si può smettere di essere italiani anche se un ministro di oggi vorrebbe bruciarne la bandiera e un'altro ricorrere ai fucili per liberarla (da chi e da cosa non si sa). Non si puo smettere di essere italiani anche se gli altri ti guardano e sorridono sulle malefatte di un Primo Ministro con le sue amichette e prestazioni varie. Non si può non essere italiani anche se vieni a sapere che il programma più ascoltato è il Grande Fratello ennesima edizione. Non si può non essere italiani anche se firmiamo un trattato di reciproco rispetto e poi aderiamo ai bombardamenti di quel Paese. Non si può non essere italiani anche se un conduttore televisivo viene ammanettato, incarcerato e poi ritenuto innocente con la totale estraneità nei fatti... leggasi Signor Tortora. Non si può essere italiani anche se a distanza di decenni non si sono ancora trovati i colpevoli delle seguenti stragi: Bologna, Italicus, Piazza Fontana, Ustica, Brescia. Non si può non essere italiani anche se il fatturato più alto è quello della Mafia. Non si può non essere italiani anche se due magistrati fra i più caparbi, onesti e di fama mondiale sono stati uccisi e dimenticati. Non si può non essere italiani anche se partecipiamo a missioni di pace con aerei e bombe. Non si può smettere di essere italiani anche se l'Italia sembra un giocattolo inceppato. Non si può non essere italiani anche se per costruire un autostrada non bastano 20 anni.
Non si può non essere italiani .... ci sono nato.

mercoledì 1 giugno 2011

Come era prevedibile è successo l'imprevisto

Secondo i dati dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica con sede a Vienna nel mondo ci sono oltre 340 centrali nucleari attive, gli USA in testa con 104 centrali poi la Francia con 59 reattori e prima in Europa, terzo il Giappone con 54 e poi la Russia con 31 centrali, mentre sul territorio cinese ce ne sono "solo" 11 ma in progetto una dozzina.
A seguito del "NO al nucleare" nel famoso Referendum del 1987 sul suolo italiano ci dovrebbero essere 4 centrali "non operative" ed esattamente a Trino Vercellese, Caorso, Garigliano e Latina mentre quelle di Montaldo di Castro 1 & 2 non sono mai entrate in funzione.
Mancano all'appello i reattori militari itineranti nel mondo, intendo dire quelli nei sommergibili a propulsione nucleare (quasi tutti di fabbricazione americana e russa) e nelle portaerei USA (2 per ogni nave in quelle di ultima generazione) nonché qualcuna francese e inglese. Per non parlare dei missi balistici a testata nucleare nel mondo che se non ricordo male dovrebbero essere sui 30.000 !! Forse 27.000 o forse 33.000, penso che non ci sia bisogno di una verifica perché il numero esatto ..... behh scordiamocelo.
Le armi nucleari non strategiche statunitensi sono presenti in cinque paesi europei: Belgio,Italia,Paesi Bassi, Germania e Turchia.Quindi dopo il disastro alla Centrale Nucleare di Chernobyl nel 1986 a quella di oggi a Fukushima con tanta radioattività libera e gratuita per tutti (personalmente ne farei a meno) trovandoci tonnellate di acqua radioattiva ed immense scie d'aria radioattiva che girovagono ormai per questa nostra (non)amata terra. Il nostro pianeta è un complesso sistema naturale e come tutti i sistemi è in continua evoluzione, lenta (in rapporto ai nostri cicli attuali di fabbisogno) ma costante. Quindi l'uomo non dovrebbeo modificare una cosa in evuluzione soprattutto se questa grossa e immensa cosa è una macchina complessa chiamata Natura. Oppure uno lo fa e poi ne paga le conseguenze come nei due casi sopra citati a cui non doveva succedere niente di grave e invece quel niente è successo e qui mi viene in mente quel detto cinese: Se mi freghi una volta, devi vergognarti. Se mi freghi due volte, mi devo vergognare io ! Quandi bisogna decidere se abbandonare il nucleare o no. Giustamente bisogna rispondere a qualche domanda del tipo possiamo farne a meno dell'energia che ci fornisce? Quale effetto avrebbe nel maggior ricorso agli idrocarburi, che vorrebbe dire maggior inquinamento. Prendiamo un esempio tra i tanti dell'industria mineraria come la bauxite, dove non esiste un modo ecologico nel processo dall'estrazione della bauxite per evere l'alluminio, dati alla mano dicono che per fare una tonellata di alluminio ci vogliono circa 6 tonellate di bauxite, più di un migliaio di tonellate di acqua e un'enorme quantità di energia elettrica. Per avere questo bisogna costruire dighe, prosciugare corsi d'acqua e costruire centrali di qualsiasi tipo si voglia. Inoltre ha un processo di lavorazione altamente tossico tanto che i paesioccidentali hanno spostato la produzione al di fuori dei loro confini, in paesi come l'India o la Cina. L'alluminio è il più usato nell'industria delle armi ma c'è ne tanto anche nell'uso quotidiano di tutti noi basti pensare alle lattine delle varie bevande. Smantellare tutte le Centrali esistenti, che non si spengono da un giorno con l'altro ma anno con anno, sarebbe un vantaggio nel breve termine? O un collasso inevitabile.
L'industria militare accetterebbe? Ne dubito.
L'unica soluzione sarebbe consumare meno, molto meno e tutti. Di conseguenza vorrebbe dire privarsi di tante cose e di una parte di benessere che conosciamo e utilizziamo quotidianamente. Vorrebbe dire anche non avere un blog?
Ehhh d'accordo !!