Il "Nairobi Railway Museum" è un'interessante museo nella capitale del Kenya ed è allestito in quello che una volta era la Stazione Ferroviaria dove si trovano vari reperti della storica East African Railway con i suoi modelli di treni nonché di navi per il traghettamento dei treni sul lago Vittoria e aggeggi vari compreso il cosiddetto “Engine Seat” che permetteva ai personaggi illustri (come il Presidente americano Roosevelt) di sparare agli animali standosene tranquillamente seduti sulla parte anteriore della locomotiva, o la poltroncina in paglia appositamente costruita per la visita della Regina d'Inghilterra lungo il viaggio in treno per la colonia. All'esterno della stazione c'è un parco dove stazionano diverse vecchie locomotive che risalgono alle varie epoche. Tra i vari treni c'è quello con cui hanno girato il famoso film "La mia Africa".
Della storia reale di questa ferrovia si trova anche il mini-treno color grigio chiaro approntato per dare la caccia al leone mangia-uomini che dopo aver sbranato decine e decine di lavoratori indiani, causando il blocco della costruzione della ferrovia per quasi un anno, sbranò lo stesso
Suprerintendent of Railway Police Charles Ryallvenuto appositamente dall'Inghilterra per dare la caccia al pericoloso felino e che nella notte del 6 giugno del 1900 a Kima, 110 km da Nairobi, nell’attimo in cui vinto dalla fatica stava dormendo con la porta del suo vagone appositamente lasciata aperta nel caso in cui avesse sentito l’avvicinarsi del leone venne sbranato e malgrado le urla e l'accorrere di altri cacciatori il leone riuscì a dileguarsi per l'ennesima volta nel buio della notte senza più fare ritorno e senza più causare altri morti.
Una vicenda vera e non solo una leggenda. Insomma c’è tutta la storia della ferrovia keniana che è molto importante in quanto è parallela alla nascita dell'ancora inesistente Kenia (prima del 1920 il paese era chiamato “The East Africa Protectorate”) infatti tutto inizia con la colonizzazione degli inglesi che nel 1896 decidono di costruire una ferrovia che colleghi la città costiera di Mombasa, quindi il porto, con la città di Kampala (Uganda) sita all'interno dell'Africa ed importante colonia britannica ma anche per contrastare il dominio tedesco nella regione. Da qui il primo passo di quello che sarà il Kenya nome distorto dagli inglesi da quello originale Kerenyaga, nome dato dal popolo kikuyu alla montagna più alta (che con i suoi 5,199 m.slm è il secondo monte più alto dell'Africa). La stessa capitale Nairobi non esisteva fino ai primi del 1900 quando trovandosi a metà strada tra Mombasa e Kampala gli ingegneri inglesi decisero di piantare il Quartier Generale e il campo per gli operai indiani in piena savana e nel mezzo del nulla ma in una zona ricca di “tanta acqua”, da qui il nome Nairobi nella lingua Masai, che permetteva di dare da bere sia alle persone che alle mastodontiche locomotive a vapore. La prima costruzione in pietra della città fu proprio la stazione ferroviaria nel 1920 da cui si sviluppò la città di oggi coi suoi 4milioni di abitanti.
Cioè non è la città che ha costruito la ferrovia ma la ferrovia che ha costruito la città ...... e il resto del Paese.