In Kenia la lingua ufficiale sono due: l'inglese e il swahili. La lingua swahili (o kiswahili) è una lingua bantu evolutasi negli anni con il commercio tra gli arabi, gli indiani e un mélange con le lingue della costa keniota e tanzanese e qualche parola di portoghese. Una lingua dolce che si legge come si scrive che l'accomuna con l'italiano. Una lingua divenuta internazionale tanto da trovarla nei siti importanti e popolari quali la BBC, le Nazioni Unite o Al Jazeera. Un altra sua particolarità è che per rendere una parola al plurale bisogna mettere all'inizio della stessa parola l'estensione "wa". Per essere più chiaro prendiamo la parola mtu (che vuol dire persona) per renderla al plurale si aggiunge l'estensione "wa", facendola divenire wamtu (persone). Nessuno ci troverà niente di interessante o strano anche perché ha una sua logica. Per chi invece come me che fin da bambino ha visto o sentito cose strane, ma accettate perché sono cose dette dai grandi o perché è così, una di queste stranezze è stata la canzone tra le più gettonate e cantate di Edoardo Vianello "I watussi" che mi sono sempre chiesto quale popolo di negri vivesse alle porte del Kilimangiaro con quel nome !? Mai sentito parlarne sia ai tempi della scuola che in discorsi o documentari vari. Ecco trovata la risposta durante questo viaggio in Kenya con la mia traduttrice personale Njambi quando mi spiega che il Swahili è parlato anche dai Tutsi (un'etnia della regione dei Grandi Laghi, in maggioranza in Ruanda e Burundi) che però indica una persona e quindi per parlare del popolo bisogna aggiungere "wa" diventando così watutsi, comunemente ma erroneamente chiamati watussi.
Asante sana, Njambi.
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