giovedì 27 maggio 2010

La notte ad Abidjan


Abidjan di notte e’ piu’ tranquilla non c’e’ traffico e non c’e’ casino tutto scorre piu’ lento e meno intenso, non certo il suo caldo. I suoi palazzi si specchiano nella tranquilla laguna come una donna che prima di uscire per natura si trucca. I suoi boulevard accolgono le sue auto e gli innumerevoli taxi che portano gente nei vari maquis di Coccody o in quelli di Marcory, con la scelta tra un "bon poisson" o del "poulet braise" accompagnato da fresco "attéché". Ma anche nei suoi tanti ristoranti francese o libanese, italiano o indiano ma anche vietnamiese o giapponese. Chi pensa che la notte sia finita si sbaglia di grosso la gente qui e’ viva e’ africana gli piace ballare gli piace far tardi: Boite de nuit di tutti i tipi per tutti i gusti e champagne a gogo. Ma anche bar climatise o concerti raggae dal vivo e cosi fino al mattino quando la polizia ormai appagata abbandona l’ultimo barrage e quelli della notte ormai stanchi si scambiano l’ultimo « Buona notte ».
Sui boulevard appaiono quelli che dal letto sono appena scesi e che sono i primi a dare il buongiorno, intanto il caldo resta sempre lo stesso.

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