venerdì 5 marzo 2010

I sogni da bambino

Oggi nel bel mezzo dei 40 anni ogni volta che guardo la volta celeste mi aspetto di vedere il cielo azzurro con un bel sole, magari con qualche piccola nube di panna bianca o se di notte miriadi di puntini luminosi per stelle e perché nò con un spizzico di luna. A volte é cosí e moltre altre volte no. Quando ero ragazzino invece scrutavo il cielo e quando vedevo una scia bianca di un aeroplano o se di notte le sue luci a intermittenza che sembrava dribblare i punti bianchi, rimanevo svariati minuti con il naso all'insú a seguirlo e mi ponevo la stessa domanda "dove vai ?" e facevo una specie di gioco dove mi immaginavo di essere un passeggero e di fantasticarne la meta e di poter cosí viaggiare. Oggi che effettuo parecchi voli sia per lavoro che personali quando guardo fuori dal finestrino penso che ci sia un ragazzino che sta con il naso all'insú e che sogna di essere al mio posto e vorrei dirgli a quel ragazzino che a volte i sogni si realizzano e poi volano via per far spazio a dei nuovi.

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