Vivi una buona e onorevole vita in modo che, quando ci ripenserai potrai godertela una seconda volta
mercoledì 22 luglio 2009
Articolo triste
Era l'agosto del 2007 e stavo trascorrendo le vacanze in Sardegna sulla spiaggia bellissima di Capo Ceraso, non distante da Olbia, con la mia famiglia e alcuni amici e stavo facendo quello che di piu' bello io possa fare in spiaggia: leggere. Ho altre attivita' che mi piace fare in spiaggia ma dato che erano parecchi mesi che non avevo il piacere di sfogliare un giornale italiano, la voglia e la gioia era tanta. Tra i vari articoli uno piu' di tutti mi aveva colpito: la morte di un uomo in spiaggia colpito da un fulmine. Con tanto di rispetto per la persona scomparsa, la cosa mi aveva lasciato un po stupefatto e perplesso in quanto l'articolo menzionava che non c'erano temporali nei dintorni e il cielo era completamente sereno. Non ho messo in dubbio l'articolo ma mi sono detto che era uno strano modo di morire. Ieri sera ho trovato una risposta, o almeno una risposta credibile, in un'articolo che parlava di fulmini dove spiegava che si muovono tra i 40000 ed i 50000 km/h e ce ne sono di due tipi: quelli corti di 10 km e quelli lunghi fino a 150 km ! Bisogna dire che questi ultimi sono molto rari, ma la natura ci ricorda che ci sono.
martedì 21 luglio 2009
Cuba - Il Malecòn
Nel pimo giorno all’ Havana ho fatto una passeggiata sul Malecòn il lungo mare piu’ bello del mondo, e non esagero, comunque il piu’ bello di quelli che ho visto finora e anche se non tirava un forte vento le onde urtavano contro il frangiflutti di pietra costruito nel 1901 durante il breve dominio statunitense. Sull'oceano qualche nave ma nessuna barca infatti nessun cubano puo' comprarne una se no scapperebbe in Florida ed esattamente a Miami che e' diventata così la seconda citta' cubana.
Guardando la citta' con le spalle al mare si vede l'Hotel Riviera quello del film "Il Padrino" che appunto un tempo ospitava l'elegante casinò della mafia e i suoi gangsters; ed anche l'Habana Libre dove per un breve periodo e' stato il quartier generale di Fidel; L'Hotel Melia Cohiba che appunto dal nome ha il miglior negozio di sigari cubani e relativa sala per fumatori e poi non si puo' non notare l'imponente Hotel Nacional de Cuba che riempie d’orgoglio gli abitanti dell’Avana e d’ammirazione i visitatori stranieri. Questo hotel insigne mantiene viva la memoria di donne ed uomini illustri che visitarono l'Isola nel secolo passato che per i suoi valori storici e patrimoniali, nell'anno 1998, fu dichiarato Monumento Nazionale della Repubblica di Cuba. Ma quello che piu' mi ha stupito mentre percorrevo il lungo e spazioso Malecòn e' stato quando mi sono imbattuto in una selva di aste in acciaio su cui sventolavano delle bandiere nere con la stella a cinque punte. Quasi un pugno nell'occhio in mezzo a tanta storia e cultura. Poi ho scoperto che questo steccato di bandiere nere e' stato costruito giusto in faccia alla facciata orientale del palazzo di vetro e cemento che ospita la Sezione d'interessi degli Stati Uniti all'Havana. Lo steccato di bandiere e' stato costruito per coprire un tabellone elettronico installato sulla facciata del palazzo, infatti nel 2006 le autorita' americane lo usavano per inviare i messaggi politici , oggi invece trasmette notizie inaccessibili ai cubani. Insomma riflette bene il (non)rapporto tra Cuba e gli States.
Guardando la citta' con le spalle al mare si vede l'Hotel Riviera quello del film "Il Padrino" che appunto un tempo ospitava l'elegante casinò della mafia e i suoi gangsters; ed anche l'Habana Libre dove per un breve periodo e' stato il quartier generale di Fidel; L'Hotel Melia Cohiba che appunto dal nome ha il miglior negozio di sigari cubani e relativa sala per fumatori e poi non si puo' non notare l'imponente Hotel Nacional de Cuba che riempie d’orgoglio gli abitanti dell’Avana e d’ammirazione i visitatori stranieri. Questo hotel insigne mantiene viva la memoria di donne ed uomini illustri che visitarono l'Isola nel secolo passato che per i suoi valori storici e patrimoniali, nell'anno 1998, fu dichiarato Monumento Nazionale della Repubblica di Cuba. Ma quello che piu' mi ha stupito mentre percorrevo il lungo e spazioso Malecòn e' stato quando mi sono imbattuto in una selva di aste in acciaio su cui sventolavano delle bandiere nere con la stella a cinque punte. Quasi un pugno nell'occhio in mezzo a tanta storia e cultura. Poi ho scoperto che questo steccato di bandiere nere e' stato costruito giusto in faccia alla facciata orientale del palazzo di vetro e cemento che ospita la Sezione d'interessi degli Stati Uniti all'Havana. Lo steccato di bandiere e' stato costruito per coprire un tabellone elettronico installato sulla facciata del palazzo, infatti nel 2006 le autorita' americane lo usavano per inviare i messaggi politici , oggi invece trasmette notizie inaccessibili ai cubani. Insomma riflette bene il (non)rapporto tra Cuba e gli States.
giovedì 9 luglio 2009
Sailing
La laguna di Abidjan che si estende per un centinaio di km in direzione ovest di Grand Lahou ha solo il canale Vierì costruito dai francesi che collega la laguna con l'oceano. Lagoon Ebrié e' il suo vero nome e bagna i quartieri di Treichville, Marcory, Port Bouet, Koumassi, Cocody, Riviera, Le Plateau, Attecoubé e Yopougon. E' da quest'ultimo quartiere detto anche "Yop" che siamo partiti per fare sailing con il catamarano di Chris e l'allegria di Susanna in una giornata non veramente soleggiata e non poteva essere diversamente durante la stagione delle pioggie ma ha di tornaconto che c'e' sempre del "bon vent".
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