Ieri per recarmi alla serata italiana organizzata dalla nostra Ambasciata con tanto di proiezione del film Mediterraneo e cena a seguire, ho preso un taxi. Una cosa che si apprende subito ad Abidjan, ma penso che sia buon uso in africa in generale, e’ quella di discutere il prezzo prima di salire. Quindi porgendomi al finestrino chiedo all'autista quanto voleva per trasportarmi fino all'Ambasciata italiana a Cocody (quartiere di Abidjan). Dopo un macchiavellico pensiero mi chiede 2000 cfa, barattiamo fino ad arrivare a 1500. Salgo a bordo e lui parte. Dopo una decina di minuti vedo che prende una strada secondaria a me sconosciuta per arrivare a destinazione. Dopo qualche altro minuto mi ritrovo in un quartiere che non conosco e gli chiedo dove ci trovavamo e se era giusta la strada. L’autista sempre con aria macchiavellica dallo specchietto mi dice che veramente lui non sa dov’e’ l’Ambasciata italiana !! Ma almeno sai dove ci troviamo, gli chiedo ? No, e mi guarda.
Facciamo un « demi tour » e torniamo sulla strada principale e dopo una decina di minuti arriviamo all’Ambasciata. Io in tutto questo tempo l’ho passato a ridere e a indicargli la strada. Ridevo non tanto perche’ aveva sbagliato strada ma ridevo nel pensare come aveva potuto stabilire la cifra se non ne conosceva la distanza.
Stupendo !!
Vivi una buona e onorevole vita in modo che, quando ci ripenserai potrai godertela una seconda volta
giovedì 25 giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
CUBA
Dall’Habana a Baracoa ci sono 1260 km (chilometro piu’, chilometro meno), pochi di Autopista e molti di strada normale. Un viaggio fatto nel 50’ anniversaio della « revolución de Cuba ». Della Cuba di Castro e del Comandante Che Guevara, ma anche di Compay Segundo, del poeta scrittore nonche’ eroe Jose’ Marti’, della salsa e del rum, del tanto sole e tanto mare, delle belle spiaggie e delle belle donne. Una terra « linda » e affascinante. La Cuba dai mille colori: quelli dei suoi tramonti e i colori pastello dei palazzi, dagli azzurri del suo mare a quelli verdi delle sue montagne; nonche’ la Cuba dei mille suoni di salsa in primis, ovvio, ma anche quelli di strada : le grida dei ragazzini, le radio a mille watt, i clacson delle auto appariscenti stile states anni 50’ e le trombette delle bici-taxi. Insomma una terra piena di vita e di calore con le sue città piene di storia, Habana su tutte con i suoi quasi 2 milioni di persone, ma anche Trinidad riconosciuta e con merito Patrimonio dell’Umanita’, Santiago de Cuba la città mitica della terra dove negli anni sessanta dell'ottocento scoppiò la rivolta contro gli spagnoli e dove anni piu' tardi il lìder Máximo partì per la conquista dell’Isola; Guntanamo la città della canzone e dei « nemici » e ultima ma non certo l’ultima, Baracoa la città piu’ vecchia dell’isola fondata dagli spagnoli nel 1512 nel punto piu’ orientale. Ore e ore in macchina, ore a visitare musei e negozi, ore a cercare le « Case Particular » calle dopo calle. Insomma un viaggio intenso bello e ricco nell’isola piu’ grande dei Caraibi, cosi’ bella e cosi’ remota, un viaggio pieno d’ episodi, aneddoti e notizie curiose….. che racconterò.
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