martedì 23 giugno 2009

CUBA

Dall’Habana a Baracoa ci sono 1260 km (chilometro piu’, chilometro meno), pochi di Autopista e molti di strada normale. Un viaggio fatto nel 50’ anniversaio della « revolución de Cuba ». Della Cuba di Castro e del Comandante Che Guevara, ma anche di Compay Segundo, del poeta scrittore nonche’ eroe Jose’ Marti’, della salsa e del rum, del tanto sole e tanto mare, delle belle spiaggie e delle belle donne. Una terra « linda » e affascinante. La Cuba dai mille colori: quelli dei suoi tramonti e i colori pastello dei palazzi, dagli azzurri del suo mare a quelli verdi delle sue montagne; nonche’ la Cuba dei mille suoni di salsa in primis, ovvio, ma anche quelli di strada : le grida dei ragazzini, le radio a mille watt, i clacson delle auto appariscenti stile states anni 50’ e le trombette delle bici-taxi. Insomma una terra piena di vita e di calore con le sue città piene di storia, Habana su tutte con i suoi quasi 2 milioni di persone, ma anche Trinidad riconosciuta e con merito Patrimonio dell’Umanita’, Santiago de Cuba la città mitica della terra dove negli anni sessanta dell'ottocento scoppiò la rivolta contro gli spagnoli e dove anni piu' tardi il lìder Máximo partì per la conquista dell’Isola; Guntanamo la città della canzone e dei « nemici » e ultima ma non certo l’ultima, Baracoa la città piu’ vecchia dell’isola fondata dagli spagnoli nel 1512 nel punto piu’ orientale. Ore e ore in macchina, ore a visitare musei e negozi, ore a cercare le « Case Particular » calle dopo calle. Insomma un viaggio intenso bello e ricco nell’isola piu’ grande dei Caraibi, cosi’ bella e cosi’ remota, un viaggio pieno d’ episodi, aneddoti e notizie curiose….. che racconterò.
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