domenica 13 novembre 2011

Era ora..... speriamo

Oggi é una data storica: Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo 17 anni lascia la politica e quindi lascia la scena. Lascia anche un paese in bilico con la sua scarsa crescita economica, ma questa é tutta un'altra storia in quanto viene prima lo sfascio morale e istituzionale di quello economico. Oggi é in parte la fine del ciclo dell'imprenditore che da oltre 20 anni controlla la vita pubblica italiana e ha usato il potere per i suoi scopi. Dopo ogni scandalo o sconfitta rinasceva ancora più forte e sembrava indistruttibile. Ma forse non é solo questo in quanto dire Berlusconi in un certo qual modo é racchiudere una parte della mia vita che fin da quando ero ragazzo con Milano 2 prima, le televisioni private poi, nonché presidente della squadra calcio A.C. Milan con le sue vittorie, l'ascesa in politica con un suo nuovo partito dopo lo scandalo di Mani Pulite e la nascita della Seconda Repubblica, giá nata morta, mi ha accompagnato con la sua presenza perenne se non addirittura asfissiante in televisione, sui giornali, alla radio, pannelli pubblicitari e volantini compresi. Anche all'estero mi ha perseguitato il suo nome. Per non parlare dei suoi mille appellativi : Il Cavaliere, Telemittenza, il Papi, il Nano, lo Psiconano, il Cainano, Al Tappone, il Cavaliere Mascherato, Bellachioma, Bandanano e come ultimo anche come il Vecchio Porco e tutto ciò sarebbe anche comico, se non fosse umiliante per gli altri italiani, che descrivono bene lui e le miserie dei corridoi del potere che mi riportano in mente le parole di Giacomo nel Nuovo Testamento: “Sulla Terra siete vissuti nelle delizie e morbidezze; avete pasciuto i vostri cuori come per il giorno della strage”. Insomma dei bei personaggi non c’è che dire, personaggi che hanno (avuto) come idolo un Re Mida che tutto quello che tocca diventa oro , ma come nella favola di Gianni Rodari non di solo oro si vive. Forse da oggi ne sentiremo parlarne molto meno ma come non mi é mai mancato prima, continuerá a non mancarmi. Spero solo di non svegliarmi domani e leggere sui giornali: Silvio Berlusconi ce l'ha fatta ancora una volta !! Sarebbe troppo. Ma lo sarebbe ancor di più e ancor più triste se tra qualche tempo dovrei pronunciare: era meglio quando c’era il Bellachioma!
Come ultimo volentieri riporto una lettera pubblicata sul Corriere della Sera di un anonimo cittadino italiano. Ai posteri sembrerà paradossale una cosa per noi che è stata reale.

Salve,
sono un cittadino dell’Italianistan!
Vivo a “Milano DUE” in un palazzo costruito dal Presidente del Consiglio.
Lavoro a Milano in una azienda di cui è mero azionista il Presidente del Consiglio. Anche l’assicurazione dell’auto con cui mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come del Presidente del Consiglio è l’assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa.
Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale, di cui è proprietario il Presidente del Consiglio.
Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio.
Al pomeriggio, esco dal lavoro e vado a far spesa in un ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio.
Alla sera, se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio (questi film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto dal Presidente del Consiglio).
Se invece la sera rimango a casa, spesso guardo la TV del Presidente del Consiglio, con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall’agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio.
Soprattutto guardo i risultati delle partite, perché faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario. Quando non guardo la TV del Presidente del Consiglio, guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggere. Allora mi stufo e vado a navigare un po’ in internet, con provider del Presidente del Consiglio.Se però non ho proprio voglia di TV o di navigare in internet, leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio.
Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italianistan è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti ed avvocati del Presidente del Consiglio, che governa nel mio esclusivo interesse! PER FORTUNA!!!!!

P.S.: Vero che c’é la libertà di scegliere differenti giornali, programmi tv, banche etc etc ..... ma poi non più di tanto.

1 commento:

ce.niki ha detto...

Silvio cade dopo 17 anni .... ai 18 anni è proprio allergico !!!!!!


IHIHIHIHIH :)))